Qualche anno fa, rientrando sulla strada verso casa, la mia attenzione è stata catturata da un pannello in cui si faceva pubblicità a robot che fungevano da camerieri in un ristorante. Sembrava messo lì casualmente, silenzioso, come elemento di poco conto. Per me è stata una stimolazione fortissima e mi sono detta: “Stanno arrivando!”. E così che con grande naturalezza, anni fa, i computer dalle aziende e’ arrivato nelle nostre case quando è diventato accessibile come grandezza e costo. Stessa sorte per il cellulare, che, ormai e’ nelle nostre mani continuamente. Così sarà per gli umanoidi! In questi giorni ho letto articoli, visto video: arriverà molto presto l’umanoide che aiuterà nelle incombenze quotidiane. Pensavo proprio all’impatto psicologico di tutto questo. Che effetto ci farà? Molte persone hanno in casa “assistenti virtuali”, si sono abituati alla loro presenza, apprezzandone l’aiuto. In effetti l’essere umano è capace di abituarsi a tutto, anche a tutto ciò che, precedentemente pensato, ci è apparso assurdo. Pensiamo a come ci siamo adattati alle restrizioni del 2020, consapevoli che il rispetto delle regole era necessario per provare a tutelare la sanità pubblica. Credo che gli umanoidi nelle nostre case saranno un aiuto utilissimo specialmente per gli anziani con degenerazione cognitiva e che, non possono ricordare se hanno preso correttamente i farmaci. Quanti ce ne sono che ne prendono troppi o per nulla. La gestione è la cura degli anziani non è facile, presto lo saremo anche noi. E’ bello che i figli siano presenti nel nostro cammino ma senza che diventi un ostacolo alla loro vita, devono poter raggiungere i loro obiettivi personali, familiari e lavorativi. Guardando i video sono rimasta colpita, non so che aspetto finale avranno quelli che saranno predisposti per entrare nelle nostre case. Siamo abituati ed accogliamo nelle nostre case gli animali domestici che però non utilizzano la nostra lingua. Che effetto ci farà avere un umanoide sempre con noi, come lo considereremo? Ci sentiremo ascoltati anche quando non vorremmo, potrebbe risponderci anche quando vorremmo che la risposta arrivasse dai familiari. So che ci abitueremo come la mente umana sa fare! Spero solo che tutta la gestione dell’IA non sfugga di mano e se saremo noi, quelli che non hanno più consapevolezza cognitiva, che ci sia qualche umano che continui a tutelarci attraverso di loro! Non mancherà molto al fatto che questi interrogativi avranno risposta!
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